Golpe in Egitto, valico di Rafah: migliaia di palestinesi bloccati

downloadMemo. Dal colpo di stato che ha estromesso il presidente egiziano Mohammed Mursi, il numero di palestinesi a cui è permesso entrare o uscire da Gaza è sceso da una media di 1.200 al giorno ad appena 160.

La crisi politica in atto in Egitto ha avuto una grande influenza sulla popolazione della Striscia di Gaza assediata. Il valico di Rafah è stato il solo percorso utile per i palestinesi dentro e fuori il territorio da quando Israele l’ha messa sotto assedio nel 2006. Le restrizioni messe in atto dall’attuale governo egiziano significano che il passaggio è aperto solo per 4 ore invece delle 7 al giorno prima del golpe. Di conseguenza, migliaia di palestinesi sono bloccati su entrambi i lati del confine, mentre essi lottano per tornare a casa o lasciare Gaza per motivi di studio o di lavoro, molti rinunciano frustrati.

Il ministro degli Affari esteri di Gaza, Ghazi Hamad, ha detto in una conferenza stampa che i suoi funzionari hanno parlato con l’intelligence del Cairo, chiedendo loro di riaprire completamente il valico di Rafah.

“Noi non interferiamo negli affari egiziani, né politicamente né a livello di sicurezza”, ha insistito. “Tuttavia, sfortunatamente anche il meno credibile dei media continua a ritenere i palestinesi di Gaza responsabili della situazione interna dell’Egitto”. Da qui, ha aggiunto, l’imposizione ingiusta dei rigidi controlli alle frontiere dal regime golpista.

Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli