Governo britannico preoccupato per “uso estensivo israeliano della detenzione amministrativa”

MEMO. Il governo britannico ha criticato “l’uso estensivo” delle detenzioni amministrative da parte delle autorità israeliane, una pratica che mantiene centinaia di palestinesi in prigione senza accuse né processi.

In risposta ad una domanda scritta, Lord Ahmad di Wimbledon ha affermato che il governo britannico “è preoccupato per l’uso eccessivo israeliano di detenzioni amministrative”.

Secondo il diritto internazionale, ha continuato, tale pratica “dovrebbe essere usata soltanto quando è assolutamente necessaria per la sicurezza, al posto delle pratiche di routine, e dovrebbe essere usata come misura preventiva e non punitiva. Continuiamo ad invitare le autorità israeliane a rispettare i loro obblighi davanti alle leggi internazionali e ad accusare o rilasciare i detenuti”.

Circa 465 palestinesi sono al momento tenuti in detenzione amministrativa dalle autorità d’occupazione israeliana, su un totale superiore ai 6200 prigionieri.

Nel 2009, il comitato ONU contro la tortura ha descritto l’uso della pratica da parte d’Israele come una violazione del divieto di trattamenti o punizioni crudeli, disumani o degradanti, poiché è usata per “periodi eccessivamente lunghi”.

Traduzione di F.H.L.