Governo di Gaza saluta il nuovo ministro degli Esteri egiziano

Gaza – InfoPal. Il governo di Gaza ha salutato la nomina di Nabil 'Arabi a ministro degli Esteri egiziano, apprezzandone le parole di sostegno per la causa palestinese e per l'ingiustizia dell'assedio sulla Striscia di Gaza. 

'Arabi si era distinto per il proprio rifiuto dell'assedio e per aver ammesso la stretta relazione tra la politica egiziana adottata finora verso Gaza con gli accordi di Camp David del 1978. 

In un comunicato stampa, il governo di Gaza ha fatto sapere di intravedere uno spiraglio di luce nelle relazioni tra i due Paesi confinanti e nella prossima politica estera egiziana, e ha confermato che, seppur nella nuova veste favorevole alla causa palestinese, il ruolo dominante dell'Egitto a difesa dei diritti nazionali palestinesi trova oggi un'ulteriore conferma. 

Il suo precedessore, Ahmed Abu al-Ghet, era stato invece spesso criticato da Gaza per le sue dichiarazioni di ostilità e per la propria politica che avevano visto una complicità nell'imporre l'assedio. 

I rapporti tra il governo della Striscia di Gaza e la nuova leadership politica egiziana trovano ampio spazio anche nel governo palestinese. Ieri sera, 7 marzo, il premier della Striscia di Gaza, Isma'il Haniyah, ha avuto una conversazione telefonica con il premier egiziano, 'Ussam Sharaf, congratulandosi “per la strada che il popolo egiziano continua a percorrere in coerenza con lo spirito della rivoluzione”. 

I due hanno elogiato gli stretti rapporti tra i due popoli e, soprattutto, hanno fatto chiarezza sulle rispettive posizioni politiche in materia di assedio e impegni per il futuro prossimo per la sua rimozione. 

Inoltre, i due leader hanno riconosciuto esplicitamente la legittimità di istanze e azioni dei popoli egiziano e palestinese.

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