Governo giordano: inaccettabile la politica israeliana in Cisgiordania.

Amman – Infopal. Il governo giordano ha affermato oggi che tutta la Cisgiordania, ivi compresa Gerusalemme est, si trova in stato di occupazione, facendo riferimento alle centinaia di decisioni adottate da varie organizzazioni internazionali, prima fra tutte l'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Il dott. Nabil ash-Sharif, ministro dell'Informazione e portavoce ufficiale del governo giordano, ha infatti dichiarato: “I messaggio del governo israeliano su Gerusalemme sono inaccettabili dal punto di vista giuridico e politico, così come le azioni unilaterali israeliane a Gerusalemme Est (scavi, demolizione di case e quant’altro), che hanno ostacolato gli sforzi internazionali tesi a portare la pace nella regione: tra questi, vanno inoltre ricordati prima di tutto gli sforzi americani per raggiungere la soluzione dei due Stati, ottenere una pace giusta e globale nella regione e, di conseguenza, garantire la sicurezza e la stabilità per tutti i paesi e i popoli del Medio Oriente”.

Ash-Sharif ha quindi ricordato le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 242 del 1967 e 476 e 478 del 1980, che confermano la nullità di tutte le procedure relative all’annessione israeliana di Gerusalemme, tra cui la Legge fondamentale adottata da Israele a tale scopo”.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, da parte sua, ha già respinto la richiesta americana di fermare gli insediamenti in Cisgiordania, in particolare nella città di Gerusalemme, affermando che si tratta di una questione al di fuori di qualsiasi dibattito.

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