Governo israeliano discuterà la politica coloniale in Cisgiordania

Tel Aviv – MEMO. Il governo israeliano ha in programma di tenere una riunione per discutere la sua politica coloniale nella Cisgiordania occupata.

L’incontro arriva in un periodo di divisioni tra i membri del governo del primo ministro Benjamin Netanyahu sullo smantellamento di un avamposto coloniale nel nord della Cisgiordania, che è stato eretto dai coloni venerdì.

Una dichiarazione dell’ufficio di Netanyahu afferma che il governo israeliano sostiene i piani coloniali attraverso il coordinamento con il primo ministro ed i funzionari della sicurezza.

Secondo la dichiarazione, l’avamposto è stato smantellato in quanto costruito senza l’approvazione del governo.

Lo smantellamento ha attirato l’attenzione del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, che è anche membro del ministero della Difesa, in base ad un accordo tra i partner della coalizione.

Giovedì, una delegazione statunitense guidata dal consigliere per la sicurezza nazionale Jack Sullivan ha visitato la regione e ha incontrato funzionari palestinesi ed israeliani. Durante la visita, Sullivan ha sottolineato il sostegno degli Stati Uniti alla soluzione a due Stati e l’opposizione a qualsiasi passo unilaterale da parte di Israele.

Stime israeliane e palestinesi indicano che circa 650 mila ebrei vivono in 164 colonie e 116 avamposti in Cisgiordania, inclusa la Gerusalemme Est occupata.

Secondo il diritto internazionale, tutte le colonie nei Territori occupati sono considerate illegali.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.