Governo israeliano lavora ad un disegno di legge per espellere i parlamentari arabi dalla Knesset

Tel Aviv – MEMO. Il nuovo governo di coalizione israeliano sta lavorando ad una proposta di legge che potrebbe consentire l’espulsione dei partiti a guida araba dalla Knesset (il parlamento israeliano), secondo quanto riportato dal Times of Israel.

Secondo il disegno di legge, elaborato dal capo del governo di coalizione e presidente del comitato della Knesset, Ofir Katz, del partito Likud, i deputati che esprimono solidarietà alle vittime palestinesi potranno essere banditi dal parlamento israeliano.

In risposta, il deputato Ayman Odeh, leader del partito Hadash-Ta’al, ha criticato il piano su Twitter, affermando che “la lotta per la democrazia deve essere una lotta per la democrazia di tutti”.

“Noi, gli arabi, non possiamo bloccare i fascisti da soli, ma senza di noi, [anche] gli ebrei democratici non possono”, ha aggiunto.

Inoltre, a causa dei timori di un possibile rifiuto del disegno di legge da parte dell’Alta Corte israeliana, i parlamentari sono in attesa dell’approvazione di una legge che minerà l’autorità del sistema giudiziario del Paese.

Questa legge, nota come “clausola di override“, è una parte fondamentale di una revisione giudiziaria pianificata che consentirà al governo d’estrema destra di annullare le decisioni della Corte Suprema e trasformarle in legge con una maggioranza di 61 deputati.

Proposta dal ministro della Giustizia, Yariv Levin, la prevista riforma, se attuata, rappresenterebbe il cambiamento più radicale mai avvenuto nel sistema di governo in Israele.

Sabato scorso, circa 80 mila israeliani hanno manifestato a Tel Aviv per protestare contro il piano del governo di rivedere il sistema giudiziario.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu, che è sotto processo per corruzione, ha difeso la controversa riforma, affermando di avere il mandato di milioni di elettori per attuare i cambiamenti.

Il governo di Netanyahu ha prestato giuramento il 29 dicembre, dopo le elezioni di novembre che hanno dato al suo blocco di destra la maggioranza semplice per formare un nuovo governo.