Governo israeliano revoca permesso di viaggio al ministro degli Esteri palestinese

Ramallah – The Palestine Chronicle. Il ministro degli Esteri palestinese ha dichiarato domenica che Israele ha revocato il suo permesso di viaggio, come parte di una serie di misure punitive intraprese dal nuovo governo israeliano, secondo quanto riferito da The New Arab.

Riyad al-Malki ha dichiarato che stava tornando dalla presa del potere del presidente brasiliano quando è stato informato che Israele aveva revocato il suo permesso di viaggio, che consente agli alti funzionari palestinesi di viaggiare facilmente dentro e fuori la Cisgiordania occupata, a differenza dei palestinesi comuni.

Venerdì, il governo israeliano ha approvato le misure per penalizzare i palestinesi, come rappresaglia per aver spinto il più alto organo giudiziario delle Nazioni Unite a pronunciarsi sull’occupazione israeliana.

La decisione arriva in un momento di aumento della violenza nella Cisgiordania occupata.

I palestinesi hanno condannato la revoca del permesso di Malki, affermando che Israele dovrebbe essere “punito per le sue violazioni contro il diritto internazionale”.

Domenica, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato, durante una riunione del suo gabinetto, che le misure mirano a quello che ha definito “un passo estremo anti-israeliano” alle Nazioni Unite.