Governo israeliano, riprenderanno gli scavi alla Porta dei Maghrebini.

L’Autorità israeliana per le Antichità vuole riprendere gli scavi alla Porte dei Marocchini, a Gerusalemme, come parte di un piano per la costruzione di un ponte di collegamento con il Muro Occidentale. Il ponte passerebbe vicino alla Moschea di Al-Aqsa.

 Gli scavi sono stati interrotti a giugno, a seguito delle proteste dei dirigenti palestinesi, delle autorità islamiche e degli archeologi: la Moschea di Al-Aqsa è considerata, infatti, un patrimonio dell’umanità, oltre a rappresentare il terzo luogo sacro per l’islam (dopo Mecca e Medina).

Il quotidiano israeliano Ha’aretz ha riferito che un comitato governativo composta dai ministri Avi Dichter, Rafi Eitan e Jacob Edery hanno approvato la ripresa dei lavori per la costruzione del ponte. La decisione sembra sia stata presa a seguito delle pressioni di un rabbino responsabile della Western Wall Heritage Foundation.

L’ufficio del premier israeliano Ehud Olmert ha fatto sapere che "non vede problemi" alla ripresa dei lavori di scavo vicino alla Porta dei Maghrebini.

Il governo israeliano, considerato dall’Occidente come "l’unica democrazia del Medio Oreinte", è fortemente influenzato dai religiosi ebrei fondamentalisti.

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