Governo israeliano vuole aumentare il numero di coloni in Cisgiordania

Tel Aviv – MEMO. Il governo israeliano d’estrema destra guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu sta spingendo verso un gigantesco piano coloniale per trasferire oltre un milione di coloni ebrei nella Cisgiordania occupata, secondo quanto riferito venerdì da Bethlehem Radio 2000.

Secondo la stazione radio palestinese, che ha citato lo Israeli Hayom, il governo israeliano prevede di trasferire 100 mila coloni ebrei nell’Area C della Cisgiordania occupata nei prossimi due anni.

Il governo israeliano ha anche in programma di trasferire 500 mila coloni ebrei nella stessa area, nei prossimi dieci anni.

Secondo il quotidiano israeliano, il piano “è il più vicino all’annessione”.

Il piano prevede che il governo di Netanyahu demolisca le cittadine palestinesi nell’Area C, con il pretesto di essere state costruite senza licenze.

Il ministro delle Missioni nazionali Orit Strook, del Partito sionista religioso, ha comunicato il piano durante un incontro per i capi delle colonie avvenuto mercoledì, secondo quanto riferito da Israel Hayom.

Prima dell’incontro di Strook, il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant aveva incontrato i capi delle colonie, che erano contenti che la riunione avesse luogo.

Israel Hayom ha indicato solo una ragione che mina l’immediato avvio della sua attuazione: il conflitto di potere tra Galant ed il capo del partito del sionismo religioso, Bezalel Smotrich, che è il ministro delle Finanze e ricopre una posizione ministeriale nel ministero della Difesa.

Allo stesso tempo, ha osservato che dopo la revisione giudiziaria, l’esercito sarebbe stato lontano dalle colonie ed i ministeri israeliani avrebbero potuto lavorare nella Cisgiordania occupata senza la necessità di “mediatori sul campo” – lontano dall’esercito israeliano.