Governo israeliano vuole che ANP smetta di collaborare con CPI

Tel Aviv – Palestine Chronicle e Quds Net. Il governo israeliano ha affermato che non consentirà l’attuazione di alcun progetto economico nei Territori occupati a meno che l’Autorità Palestinese (ANP) non smetta di cooperare con l’indagine della CPI sui crimini di guerra israeliani.

Facendo riferimento alla Israeli Broadcasting Corporation Makan, Quds Net ha affermato che Israele non porterà avanti la cooperazione economica con i palestinesi a meno che l’Autorità Palestinese non smetta di cooperare con la CPI per quanto riguarda le indagini sui crimini di guerra israeliani.

Ha aggiunto che Makan ha affermato che diversi Paesi avevano chiesto a Israele di creare programmi economici nei Territori occupati.

Makan ha riferito che Israele sta pianificando di privare gli alti funzionari dell’Autorità Palestinese dei loro privilegi VIP, facendo notare che al ministro degli Esteri palestinese Riyad al-Maliki sono già stati revocati i suoi diritti di viaggio.

Il 3 marzo, la procuratrice dell’CPI, Fatou Bensouda, ha annunciato l’avvio di un’indagine ufficiale sui possibili crimini di guerra da parte di Israele commessi nella Cisgiordania occupata e nella Striscia di Gaza.

La decisione è stata accolta con favore dall’ANP, ma sia Israele che gli Stati Uniti hanno condannato fermamente la mossa.