Governo palestinese accusa Israele di aver commesso crimini nel Negev

Negev – Palestine Chronicle. Il governo palestinese, mercoledì, ha denunciato Israele per aver commesso crimini contro i palestinesi nella regione del Negev, secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Anadolu News Agency.

“I crimini dello Stato occupante nel Negev sono un’estensione della sua guerra alla presenza araba palestinese”, ha affermato il ministero degli Esteri in una nota.

Il ministero ha condannato “[…] l’efferato crimine commesso dalla potenza occupante contro i cittadini arabi palestinesi del Negev, la loro terra e le loro proprietà”.

Ha anche denunciato per il secondo giorno consecutivo la continua repressione, gli abusi e la distruzione di terreni.

I residenti palestinesi del Negev hanno organizzato diverse proteste contro lo spianamento delle loro terre da parte del “Fondo nazionale ebraico”, atto realizzato prima della loro confisca.

Martedì, le forze d’occupazione israeliane hanno arrestato 16 civili, tra cui un minorenne e tre donne, dal villaggio di al-Atrash, nel deserto del Negev.

Il Fondo nazionale ebraico è stato istituito come organizzazione sionista senza scopo di lucro nel 1901, con lo scopo di raccogliere denaro dagli ebrei nel mondo per acquistare terreni in Palestina.