Il governo sudafricano chiede ai propri cittadini di evitare viaggi in Israele

2016_11_03-Abbas-and-Jacob-Zuma-1Memo. Il presidente Jacob Zuma ha invitato i cittadini sudafricani a non intraprendere viaggi in Israele a meno che non siano mirati a promuovere la pace nella regione.

Zuma, presidente del Congresso Nazionale Africano (ANC) oltre che del Sudafrica, rivolgendosi alle migliaia di sostenitori accorsi il 9 gennaio nella capitale Johannesburg proprio per l’anniversario dell’ANC, ha affermato che “il popolo palestinese continua a patire molta sofferenza mentre porta avanti la legittima rivendicazione del diritto di autodeterminazione”.

Il presidente ha inoltre promesso di offrire “costante supporto e solidarietà a tutti i palestinesi che stanno combattendo per una giusta causa”.

“Sconsigliamo fermamente di intraprendere viaggi in Israele che non abbiano come obiettivo la promozione della pace”, ha aggiunto.

Il leader sudafricano ha inoltre chiesto il raggiungimento dell’unità tra le varie fazioni palestinesi, sottolineando il fatto di aver sostenuto, insieme al suo partito, la risoluzione delle Nazioni Unite che condanna Israele per la sua politica di insediamento nei territori della Palestina.

Sia studenti che imprenditori e ufficiali che si sono recati precedentemente in Israele hanno ricevuto aspre critiche a causa di tale decisione.

La maggior parte dei sudafricani, incluso il governo dell’ANC, ha espresso pubblicamente vicinanza e sostegno ai Palestinesi nella lotta contro l’occupazione israeliana dei loro territori.

Molti di loro, infatti, rivedono nella situazione palestinese ciò che hanno subito durante i decenni in cui venne attuata l’Apartheid, conclusasi nel 1994.

In aggiunta, Zuma ha chiesto alla comunità internazionale di aiutare il popolo siriano a trovare una soluzione pacifica e duratura al conflitto che imperversa nel loro territorio.

Traduzione di Lorenzo D’Orazio