Gran Bretagna, il Palestinian Forum al lavoro per ripristinare mandato d’arresto contro Livni

Londra – Pal-Info.  Zaher Birawi responsabile per le relazioni pubbliche e l'informazione del “Palestinian Forum” ha reso noto che “un team legale nominato da associazioni per i diritti umani e di solidarietà con la Palestina è al lavoro per studiare le possibilità di citare in giudizio il leader dell'opposizione israeliana Tzipi Livni, ministro degli Esteri all'epoca della guerra israeliana contro Gaza (2008.2009)”.

In un comunicato stampa Birawi ha affermato che “il gruppo di lavoro sta valutando le modalità per rendere nuovamente valido il mandato d'arresto emesso nel 2009 nei confronti della Livni, e riuscire a promuovere un procedimento legale nei limiti delle nuove leggi così come modificate a settembre in Gran Bretagna”.

“Mentre la legge precedente richiedeva solo il consenso del magistrato per emettere un mandato d'arresto – ha chiarito Birawi -, le nuove modifiche non impediscono di citare in giudizio, ma rendono la procedura più complessa soprattutto perché richiedono il consenso della direzione del pubblico ministero (Dpp) per il rilascio di un mandato d'arresto nei confronti di coloro che violano le leggi internazionali o gli accordi di Ginevra, commettendo il reato fuori dal territorio britannico”. Si tratta della giurisdizione universale.

Birawi ha proseguito spiegando: “Le modifiche alle leggi non scoraggeranno le associazioni britanniche per i diritti umani e di solidarietà dal continuare i propri sforzi di perseguire legalmente tutti i criminali di guerra sionisti e arrestare coloro che si trovano sul suolo britannico.

Il “Palestinian Forum” e altre associazioni di solidarietà organizzano oggi un sit-in di fronte alla sede del governo britannico per protestare contro l'invito che il ministro degli Esteri inglese William Hague ha rivolto alla criminale di guerra Tzipni Livni.

Nell'invito che il “Palestinian Forum” ha rivolto a membri e sostenitori, si legge “il sit-in ha l'obiettivo di chiedere il ripristino del mandato d'arresto emesso nel dicembre  2009 ed esprimere la nostra indignazione conseguente alle modifiche alle leggi britanniche, apportate per il compiacimento dei criminali di guerra sionisti e per ribadire che la Livni e gli altri criminali di guerra sionisti non sono i benvenuti nella capitale britannica”.

In un comunicato il Forum aveva affermato che “l'invito rivolto alla Livni dal ministro degli Esteri britannico equivale a un diniego ufficiale del sangue delle vittime palestinesi della guerra israeliana su Gaza”.

“La Livni è orgogliosa di aver fatto parte della leadership che si macchiò di quei crimini”, hanno commentato dal Forum.

Negli ultimi due anni, Tzipni Livni non ha potuto visitare la Gran Bretagna proprio a causa del mandato di cattura nei suoi confronti, emesso nel 2009 su istanza del “Palestinian Forum” e di altre associazioni britanniche per i diritti umani in rappresentanza dei familiari delle vittime di Gaza.

Tuttavia, il governo britannico aveva ceduto alle pressioni sioniste modificando la legge che permetteva l'arresto di criminali di guerra in visita al Paese.

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