Green Pass israeliano: verso l’abolizione?

Tel Aviv – The Jerusalem Post. Il sistema israeliano di Green Pass è stato lanciato per la prima volta nel febbraio 2021, quando i vaccini stavano appena iniziando a diventare ampiamente disponibili e gli spazi pubblici si preparavano a riaprire, dopo quasi un anno di chiusure. Tuttavia, poiché la variante Omicron continua a diffondersi tra la popolazione israeliana, molti ora sostengono che il Green Pass non è più necessario, o addirittura efficace, nella lotta per fermare la diffusione del virus.

Le attuali restrizioni del Green Pass scadranno il 1° febbraio, ed il dibattito si è spostato su ciò che verrà dopo. Il Green Pass verrà rinnovato, in tutto o in parte, o verrà annullato? Al suo posto verrà implementato qualcos’altro?

Il presidente della Commissione di Costituzione, diritto e giustizia, il parlamentare Gilad Kariv (partito laburista) ha già affermato lunedì che non sarebbero state concesse ulteriori proroghe al Green Pass senza una provata giustificazione epidemiologica […].

All’inizio di gennaio, aveva già espresso preoccupazione per un rinnovo inutile del Green Pass, affermando che “la variante Omicron mina la validità epidemiologica del Green Pass […]“. Tuttavia, in quel momento, aveva approvato il rinnovo del pass, riconoscendo che c’era ancora una differenza nel tasso di contagio e nella gravità delle infezioni nelle persone vaccinate rispetto a quelle non vaccinate.

Ora, però, afferma di non aver ancora ricevuto le prove epidemiologiche scritte che aveva chiesto, al fine di dimostrare che il pass sta ancora facendo qualcosa nella lotta contro i tassi di contagio.

“Alla luce delle opinioni ascoltate tra ministri e gabinetto degli esperti, può darsi che il governo rimuova per il momento il Green Pass, visti i dati attuali”.

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