Gruppi per i diritti umani criticano primo ministro palestinese sulle libertà in Cisgiordania

Cisgiordania occupata – MEMO. Il gruppo per i diritti umani “Lawyers for Justice” fa pressioni sul primo ministro dell’Autorità palestinese (ANP), Mohammad Shtayyeh, per discutere delle libertà nella Cisgiordania occupata.

Secondo l’agenzia di stampa Safa, le domande riguardano le campagne di convocazione e detenzione condotte contro gli attivisti palestinesi dai servizi di sicurezza dell’ANP, senza ordinanze giudiziarie.

“Cosa ne dici, Shtayyeh, delle detenzioni che sono state documentate dall’annuncio dello stato d’emergenza?”, ha chiesto il gruppo.

Ha ribadito che i casi sono stati registrati presso i tribunali come violazioni relative allo stato di emergenza, mentre i detenuti sono indagati sulla loro affiliazione ed opinione politica, e persino sull’attivismo sociale e sull’assistenza ai poveri.

Il gruppo ha affermato di aver documentato 70 violazioni relative alle detenzioni politiche dall’omicidio dell’attivista Nizar Banat, avvenuto alla fine di giugno. Il gruppo ha sottolineato che queste detenzioni sono state eseguite in violazione della libertà d’espressione, poiché gli arrestati chiedevano giustizia per Banat e la sua famiglia.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.