Gerusalemme occupata – Quds News. Il gruppo israeliano “Attivisti del Monte del Tempio” ha pubblicato un video provocatorio che ritrae la moschea di al-Aqsa avvolta dalle fiamme, accompagnato dalla didascalia “Presto, in questi giorni”. Il video è un riferimento diretto all’obiettivo di lunga data del gruppo di distruggere la moschea e sostituirla con un tempio ebraico, segnando una pericolosa crescita delle minacce in corso al sito sacro musulmano.
Il predicatore della moschea di al-Aqsa, Sheikh Ekrima Sabri, ha condannato il video in una dichiarazione rilasciata a Quds News Network, affermando: “Questo video conferma ciò su cui abbiamo avvisato da anni – che questi gruppi estremisti sono determinati a prendere il controllo di al-Aqsa. Credono che questo sia il momento giusto per realizzare i loro piani aggressivi contro la moschea”.
Sabri ha sottolineato che queste ambizioni non sono nuove, ma fanno parte di una campagna in corso per impossessarsi del sito islamico. “Mettiamo in guardia da qualsiasi azione volta a realizzare questi piani”, ha aggiunto. Sabri ha ribadito il significato religioso di al-Aqsa per i musulmani di tutto il mondo, affermando: “Lo status della moschea è decretato divinamente e serve come porta tra cielo e terra. È al di sopra di qualsiasi legge, negoziazione o compromesso umano”.
Questo video allarmante segue i recenti sviluppi in cui il governo israeliano ha annunciato ufficialmente il finanziamento di un aumento delle incursioni dei coloni nella moschea di al-Aqsa. Ad agosto, il ministero del Patrimonio in Israele ha dichiarato che il suo nuovo budget sarebbe stato destinato alla promozione della narrazione ebraica del “Monte del Tempio”, con l’obiettivo di contrastare quelle che sostiene siano “narrazioni antisemite”. I fondi sono destinati a sostenere la produzione e la diffusione di narrazioni sioniste che inquadrano la moschea come il sito di un tempio ebraico. È la prima volta che il governo israeliano fornisce un sostegno ufficiale a quella che finora è stata una campagna guidata principalmente da varie organizzazioni di coloni.
Il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, aveva dichiarato pubblicamente l’intenzione di fondare una sinagoga all’interno della moschea di al-Aqsa. Ben-Gvir ha affermato che la legge israeliana garantisce a musulmani ed ebrei lo stesso diritto di pregare nel sito, infiammando ulteriormente le tensioni nella capitale palestinese occupata.
Nel frattempo, il capo dell’intelligence interna israeliana Ronen Bar ha recentemente messo in guardia il primo ministro Benjamin Netanyahu sulle gravi conseguenze di tali azioni. Bar ha avvertito che i continui attacchi dei coloni e le provocazioni di Ben-Gvir ad al-Aqsa stanno causando “danni indescrivibili” alla reputazione di Israele e ha esortato il governo ad agire immediatamente per evitare un ulteriore peggioramento della situazione.