Gruppo per i diritti digitali: a settembre, più di 130 violazioni contro i contenuti palestinesi

Ramallah – WAFA. Il Sada Social Center, un gruppo per i diritti sui social media con sede a Ramallah, ha affermato domenica di aver documentato oltre 130 violazioni contro i contenuti digitali palestinesi sui social media, a settembre di quest’anno, inclusa la rimozione definitiva di 93 account.

Le piattaforme gestite da Meta sono in cima a quelle che censurano i contenuti palestinesi, ha affermato il Centro in una nota, con 91 violazioni su Facebook, che variavano tra l’eliminazione di post, la limitazione dell’accesso, la prevenzione della pubblicazione, l’impedimento dell’uso di alcune funzionalità, come trasmissioni in diretta, pubblicità e partecipazione a gruppi per un certo periodo di tempo e la rimozione permanente degli account.

20 violazioni sono state monitorate su WhatsApp, 11 su Instagram, 4 su TikTok, 2 violazioni su Twitter – che ha classificato molti contenuti di notizie palestinesi come sensibili – e 2 violazioni su YouTube.

Il Sada Social Center ha sottolineato che i giornalisti e le organizzazioni dei media sono i più vulnerabili alle violazioni documentate, con 73 incidenti, poiché alcuni account sono stati eliminati definitivamente.

A settembre, il Centro ha affermato che il 48% dei contenuti censurati erano testi e parole relative alla causa palestinese, il 32% erano immagini di palestinesi assassinati o eventi che descrivevano gli attacchi israeliani ed il 16% erano video dei funerali dei palestinesi uccisi.