La Commissione ha dichiarato che il diciassettenne Hani Irmailat, del campo profughi di Jenin, è stato portato al centro per gli interrogatori di al-Jalama, vicino Haifa, dopo il suo arresto avvenuto ad ottobre. In questo centro si è sentito male e, quando si è lamentato di non sentirsi bene, le guardie carcerarie lo hanno picchiato duramente, provocandogli lesioni alla testa e facendolo sanguinare.
È stato poi trasferito in ospedale per ricevere cure.
Irmailat è stato sottoposto ad oltre 20 giorni di duri interrogatori e successivamente è stato portato nella prigione israeliana di Megiddo, ha affermato la commissione.