Gaza – Speciale InfoPal. : “L’occupazione israeliana sta operando una strumentalizzazione dell’attuale stallo creato nei negoziati con l’Autorità nazionale palestinese (Anp) per scatenare venti di guerra a livello regionale e apportare cambiamenti alla mappa politica”, ha affermato Mahmoud az-Zahar, leader di Hamas.
Nell’ambito di un forum politico alla presenza dei sindacati palestinesi, il 4 ottobre scorso, az-Zahar si è espresso su varie questioni che attanagliano le relazioni inter-palestinesi alla luce del conflitto con l'occupazione israeliana.
Sulla guerra di Israele. “La portata permanente delle azioni militari e le continue minacce vanno lette nel più generale ambito dell’istigazione di una guerra su ampia scala, che potrebbe scatenarsi da un momento all’altro”.
Mahmoud ‘Abbas e il congelamento delle colonie israeliane. Sulle scelte del presidente dell’Anp in merito al congelamento delle colonie israeliane, nel corso dei negoziati, az-Zahar ha criticato l’assenza di meccanismi di controllo specifici, come strumenti per obbligare Israele al rispetto del blocco edilizio nei Territori palestinesi occupati (oPt).
Sulle dimissioni di Mahmoud ‘Abbas. Az-Zahar chiede al presidente dell’Anp di fare il punto della situazione e prosegue: “All’attuale stato dei fatti, avrebbe già dovuto dimettersi, traendo una lezione dall’involuzione nella quale ci hanno condotti”.
Proprio sul congelamento, Zahar auspica che, qualora venisse preso seriamente in considerazione, dovrebbe essere attuato per anni, perché la transazione da attraversare è lunga.
Sul ruolo della Lega araba. Il leader di Hamas riconosce all’organismo una responsabilità sulla questione palestinese e chiede ai suoi membri di non cedere e non sponsorizzare alcun negoziato fino a quando si avrà di fronte un interlocutore israeliano intransigente su questioni basilari quali insediamenti e processo di ebraicizzazione su al-Quds (Gerusalemme).
Sulla riconciliazione palestinese. Per il rappresentante di Hamas, dialogo e riconciliazione sono il fulcro del problema, da raggiungere e non da percorre.
Secondo az-Zahar quindi, la riconciliazione è una strategia da adottare e non da intendere com un mezzo.
Richiamando l'Organizzazione di liberazione della Palestina (Olp) a riappropriarsi della lotta armata contro l’entità sionista, az-Zahar conclude riecheggiando il recente incontro tra i due leader di Hamas Khaled Meshaal e quello di Fatah ‘Azzam al-Ahmed che si erano fatti promotori di un’intesa su questioni di sicurezza.