Ha picchiato il suo carceriere. Detenuto palestinese accusato di tentato omicidio

Ramallah-InfoPal. Fonti legali palestinesi hanno riferito che un tribunale militare israeliano ha accusato il prigioniero palestinese, Mahmoud Zahran, di tentato omicidio, per aver malmenato un ufficiale della direzione carceraria di Ashkelon.

In un comunicato stampa diramato giovedì 25 aprile, il ministero per gli Affari dei prigionieri e gli ex detenuti del governo palestinese di Ramallah ha dichiarato che “la politica dell’amministrazione penitenziaria israeliana, basata sulla repressione quotidiana, ha causato uno stato di tensione permanente tra i detenuti che può sfociare, in qualsiasi momento, in episodi di violenza contro i carcerieri”.

Il ministero, riportando quanto dichiarato dal detenuto, 34 anni, condannato a 18 di reclusione, ha riferito che sabato scorso, nel cortile del carcere di Ashkelon, Zahran ha picchiato un ufficiale della direzione carceraria, in seguito a provocazioni intollerabili indirizzategli dallo stesso.

Ha sottolineato che in seguito, i carcerieri israeliani si sono alternati nel percuoterlo, colpendolo sulla testa e su tutto il corpo, con mani nude e manganelli, e causandogli delle ferite che hanno richiesto il ricovero nella clinica del carcere. Ha aggiunto che successivamente, il detenuto è stato trasferito in una cella di isolamento, dove ha subito nuovamente l’aggressione dei carcerieri, mentre era legato al letto.