Il quotidiano israeliano Haaretz, questa mattina, ha riferito che lesercito di occupazione ha accelerato i preparativi per una eventuale operazione militare su larga scala nella Striscia di Gaza.
Il giornale cita dirigenti militari che spiega che i preparativi sono la conseguenza dellescalation dello scontro nella Striscia di Gaza. Secondo loro le operazioni di invasione non sono imminenti: Israele potrà essere costretta a intervenire nella Striscia in futuro, in unazione simile a quella portata avanti in Cisgiordania nel 2002, perché gli scontri interni palestinesi potranno trasformarsi in scontro contro Israele.
In questa fase, sostengono, Israele non intende intromettersi nella guerra tra le fazioni se essa non ha influenza diretta sulla situazione della sicurezza alla frontiera tra la Striscia di Gaza e Israele. Anzi, negli ultimi tempi sono diminuiti i bombardamenti delle fazioni palestinesi contro obiettivi israeliani.
La prospettiva che disturba lesercito israeliano e gli organi di sicurezza generale è la possibilità che Hamas decida di indirizzare una parte delle sue operazioni di attacco verso Israele perché ritenuta sponsor di Al-Fatah, oppure per indirizzare lattenzione dal conflitto interno a quello contro Israele. In questo caso ci sarebbe unescalation con la possibilità di nuove operazioni kamikaze che, negli ultimi anni, Hamas ha bloccato.
Il giornale afferma che Hamas possiede un grande numero di missili, che ha migliorato la loro gittata e potenza esplosiva e che si sforza di portare illegalmente missili anticarro dallEgitto.