PressTv. Ieri, mercoledì 9 giugno, una moschea nel nord di Israele è stata profanata con graffiti a sfondo razzista contro la comunità musulmana.
La Fondazione al-Aqsa per il Patrimonio Religioso ha diffuso le fotografie di scritte e graffiti ed ha denunciato l'episodio: “si tratta di un altro atto di vandalismo ed è un crimine riprovevole”.
Ora si chiede alle autorità israeliane di indagare sui responsabili.
La moschea è quella del villaggio di Ibtin, subito fuori Haifa, ed è stata assaltata ieri da un gruppo di cittadini israeliani.
Tra i vari insulti si legge: “Presto, ci sarà una guerra in Giudea e Samaria”.
Sin dal giorno dopo l'assalto dei commando israeliani contro la Gaza Freedom Flotilla (31 maggio), attacchi di questo tipo contro i musulmani palestinesi sono aumentati.
Da allora, anche personalità politiche hanno subito accuse e intimidazioni e, tra queste, le minacce di morte che i deputati ebrei hanno rivolto ai colleghi palestinesi Zoubi e at-Tibi.