Hamas a Khartum: ‘Riconciliazione sì, ma senza Usa e Israele’

Khartum – Infopal. La delegazione dei leader di Hamas in Sudan, guidata da Khaled Mish'al, ha incontrato il presidente sudanese Omar al-Bashir e ha discusso insieme a lui gli ultimi sviluppi sulla scena palestinese, in particolare l'assalto israeliano alla Freedom Flotilla.

Fonti del movimento riferiscono che, nel corso del dibattito, la delegazione ha insistito sulla necessità di unire gli sforzi “per rompere l'assedio di Gaza e favorire la formazione di una commissione d'inchiesta internazionale, che processi i leader israeliani come criminali di guerra”.

È stata anche sottolineata l'importanza di continuare a inviare convogli umanitari nella Striscia di Gaza, e di guardarsi dai “tentativi dell'Amministrazione Usa e d'Israele, che puntano a deviare dall'obiettivo di porre fine all'embargo e a fermarsi alle disposizioni che cercano semplicemente di alleggerirlo”.

Si è quindi passati a parlare della questione della riconciliazione nazionale interpalestinese, sulla quale la delegazione ha affermato di accogliere “qualsiasi ruolo assunto dal Sudan o da un altro Paese arabo nel contribuire alla riuscita della riunificazione, e nel farle superare l'attuale fase di stallo”.

Questo, affermano le fonti, “sulla base dell'adesione ai principi irrinunciabili del popolo palestinese, sottraendo la riconciliazione alle condizioni americane e israeliane”. Hamas si è quindi dichiarato pronto a incontrare i leader di Fatah o di qualsiasi delegazione palestinese, purché non vi siano precondizioni al dialogo.

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