Gerusalemme occupata/al-Quds – MEMO. A seguito delle pressioni israeliane per intensificare i raid sulla moschea di al-Aqsa, Hamas ha avvertito Israele di non mettere alla prova la sua pazienza perché è pronto a difendere i luoghi santi, la terra e le proprietà palestinesi.
In una dichiarazione inviata ai media, Hamas ha invitato il popolo palestinese e la resistenza palestinese nella Striscia di Gaza “a tenere le dita sul grilletto in modo che l’occupazione capisca che Gaza è uno scudo per la moschea di al-Aqsa ed una spada alzata per difendere Gerusalemme”.
Il movimento di resistenza palestinese ha ribadito: “La continua mobilitazione contro i luoghi santi, la terra e le proprietà palestinesi, oltre a molestare il popolo palestinese, […] non rimarrà impunita”.
Nel frattempo, Hamas ha invitato il popolo palestinese della diaspora a continuare ad organizzare eventi ed attività a sostegno di Gerusalemme e della moschea di al-Aqsa.
I gruppi di coloni israeliani, sostenuti dalle forze d’occupazione, hanno chiesto di poter invadere la moschea di al-Aqsa nel giorno di Arafat e di imporre restrizioni ai fedeli musulmani nei giorni festivi.
Il giorno di Arafat è una festa islamica che cade il nono giorno del mese islamico di Hajj. È il giorno più sacro del calendario islamico, il secondo giorno del pellegrinaggio Hajj ed il primo giorno della principale festa islamica di Eid al-Adha.
In risposta ai piani dei coloni, i palestinesi di Gerusalemme hanno anche chiesto di andare in pellegrinaggio alla moschea di al-Aqsa per respingere le incursioni dei coloni.
“Chiediamo alle persone di recarsi alla moschea di al-Aqsa nel giorno di Arafat per respingere le incursioni dei coloni nella benedetta moschea di al-Aqsa”, ha twittato al-Qastal, un centro di networking per i palestinesi nella Gerusalemme occupata.