Hamas chiede che i leader israeliani siano portati davanti alla ICC

Imemc. Secondo il Palestinian News Network (PNN), giovedì scorso, durante un seminario nella città di Gaza, Khalil al-Hayya, leader di Hamas, ha affermato: “Hamas è pronta a cooperare con la ICC”. E ha sottolineato che le operazioni di Hamas per resistere alla decennale occupazione israeliana sono “in linea con il diritto internazionale”.

“Hamas non fermerà la resistenza fino a quando tutti i territori palestinesi saranno liberati”, ha aggiunto.

Al-Hayya ha invitato a usare il ICC per una “strategia unitaria” per difendere i diritti del popolo palestinese.

Il portavoce della ICC, Fadi al-Abdallah, ha dichiarato all’agenzia Anadolu che la Palestina è diventata il 123° stato membro della Corte.

Secondo il portavoce, l’Autorità palestinese può ora chiedere che i leader israeliani siano sottoposti al Tribunale per presunti crimini di guerra commessi sul territorio palestinese.

Anche i Palestinesi possono essere perseguiti dalla Corte, in quanto i pubblici ministeri della ICC hanno il compito di identificare i sospetti.

Nel mese di gennaio, i Palestinesi hanno formalmente consegnato i documenti delle Nazioni Unite che ratificano lo Statuto di Roma – il documento legale che istituisce la Corte – al Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon in qualità di “depositario”

L’azione è giunta dopo che la proposta di risoluzione araba all’Assemblea generale delle Nazioni Unite per far cessare l’occupazione israeliana non era riuscita a raccogliere i nove voti necessari per essere accettata, con gli Stati Uniti – alleati di lunga data, con diritto di veto, di Israele – che avevano votato contro.

Qualche ora dopo, il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, aveva presentato richiesta di adesione palestinese a 18 trattati internazionali, tra cui lo statuto di Roma.

Traduzione di Edy Meroli