Hamas chiede la revoca degli accordi di Abraham con l’occupazione

Gaza – PIC. Hamas ha chiesto la revoca degli accordi di Abraham e la fine di tutte le forme di relazioni di “normalizzazione” con lo stato d’occupazione israeliano, esortando le nazioni musulmane e arabe a ripristinare il loro ruolo nella difesa della Palestina.

In un comunicato stampa rilasciato sabato, Hamas ha sottolineato la necessità di “correggere rapidamente tale traiettoria politica sbagliata e rispondere alle aspirazioni dei popoli della regione, che rifiutano qualsiasi tipo di normalizzazione con lo stato d’occupazione”.

“I cosiddetti accordi di Abraham sono un progetto sionista-statunitense per eccellenza, volto a stabilire l’apertura regionale e la normalizzazione con l’entità sionista, integrandola nella regione e stringendo con essa alleanze per spostare le priorità del conflitto […]”, ha affermato Hamas.

“L’amministrazione statunitense e l’entità sionista stanno lavorando per ingannare le nostre nazioni e anestetizzare la loro consapevolezza attraverso un’intensa campagna di marketing e promozione per gli accordi di Abraham che sono stati mediati con regimi canaglia che lavorano contro la storia, il presente ed il futuro della regione”, ha aggiunto.

“Questi accordi mirano a consolidare e raggiungere l’egemonia sionista sulla regione militarmente, politicamente ed economicamente, saccheggiando la sua ricchezza, emarginando la causa palestinese ed isolando il nostro popolo […] dal suo ambiente […] arabo ed islamico”, ha sottolineato Hamas.

Il 15 settembre 2020, gli Emirati Arabi Uniti ed il Bahrain hanno firmato ufficialmente degli accordi di normalizzazione (accordi di Abraham) con lo stato d’occupazione, sotto la leadership della precedente amministrazione statunitense. Il Sudan ed il Marocco hanno seguito l’esempio poco dopo.