Hamas: ci impegnamo nell’accordo di Doha, ma necessita revisione

Betlemme – Ma’an. Il leader di spicco di Hamas Khalil al-Hayyah ha dichiarato lunedì che il movimento di resistenza islamica si impegna nell’accordo di Doha, ma contesta il duplice ruolo di Abbas come presidente e primo ministro.

“Rendete l’accordo legale, dal momento che Abbas non può essere presidente e primo ministro secondo la legge”, ha dichiarato al-Hayyah a Ma’an.

Il personaggio senior di Hamas ha inoltre respinto le voci che sia stato convocato un incontro per affrontare dispute interne.

“Non è stato un incontro ufficiale, ma piuttosto un incontro tra Khaled Meshaal e la delegazione di Hamas per prepararsi al prossimo meeting tra Abbas e Meshaal, giovedì, per affrontare i dettagli dell’accordo di Doha”.

“Nessuno, all’interno di Hamas, ha annunciato il rifiuto dell’accordo di Doha, e le osservazioni di Zahhar sono state distorte e troppo enfatizzate. Meshaal ha discusso i dettagli con Abu Mazen (Abbs, ndr) a Doha, e Hamas vi si impegna ufficialmente”, ha aggiunto al-Hayyah.

Il nuovo governo verrà incaricato di prepararsi per le elezioni, ricostruire la Striscia di Gaza, mettere fine all’embargo, e ristrutturare le disposizioni di sicurezza, ha dichiarato il dirigente di Hamas.

Quando Ma’an gli ha chiesto perché la commissione elettorale a Gaza non era stata autorizzata a registrare i votanti, al-Hayyah ha risposto affermando che i sostenitori di Hamas in Cisgiordania affrontano ancora diverse restrizioni.

“I sostenitori di Hamas in Cisgiordania possono vivere liberamente e recarsi liberamente alle urne? La risposta è no. Inoltre, Fatah afferma che i suoi sostenitori a Gaza stanno affrontando simili condizioni, di conseguenza le elezioni non sono possibili”.