Hamas: Israele tortura i palestinesi rapiti mentre noi trattiamo i prigionieri con umanità

Gaza – Press TV. Il movimento di resistenza palestinese Hamas afferma di trattare i prigionieri israeliani “umanamente”, mentre le forze del regime d’occupazione uccidono e torturano i prigionieri palestinesi in violazione del diritto internazionale.

In occasione della Giornata del prigioniero palestinese, che cade ogni anno il 17 aprile, Hamas ha sottolineato in una dichiarazione di giovedì che la liberazione dei prigionieri palestinesi dalle numerose prigioni e centri di detenzione israeliani “rimarrà” la “massima priorità nazionale” della resistenza.

“I crimini dell’occupazione contro i nostri prigionieri non rimarranno impuniti e non cadranno in prescrizione”, ha sottolineato.

Dallo scoppio della guerra genocida israeliana nella Striscia di Gaza assediata, il 7 ottobre 2023, decine di prigionieri palestinesi hanno perso la vita nelle carceri israeliane, secondo le istituzioni palestinesi.

Israele mantiene i detenuti palestinesi in condizioni deplorevoli, senza adeguati standard igienici, e sottoposti a torture, molestie e repressioni sistematiche.

“L’occupazione ha la piena responsabilità delle vite di migliaia di detenuti e rapiti a Gaza. Condanniamo fermamente il silenzio della comunità internazionale in merito alla tortura sistematica e al trattamento disumano inflitti ai nostri detenuti nelle carceri sioniste”, ha sottolineato Hamas.

Hamas ha catturato circa 250 persone durante la sua operazione senza precedenti contro i territori occupati il ​​7 ottobre 2023. Il movimento di resistenza con sede a Gaza è attualmente impegnato in negoziati per un altro scambio di prigionieri al Cairo con mediatori egiziani e qatarioti, poiché detiene ancora 59 prigionieri israeliani nel territorio.

In un’altra parte della sua dichiarazione di giovedì, Hamas ha sottolineato di aver trattato bene i prigionieri israeliani, a differenza dell’entità occupante che ha ucciso e torturato quelli palestinesi.

“Abbiamo trattato i prigionieri nemici con umanità, mentre il regime di occupazione fascista continua a praticare le forme più atroci di tortura, uccisioni deliberate e abusi contro i nostri prigionieri, in palese violazione del diritto internazionale umanitario e di tutte le norme e convenzioni internazionali”, ha sottolineato Hamas.

Il movimento di resistenza ha inoltre esortato “i gruppi per i diritti umani a denunciare i crimini dell’occupazione contro i prigionieri palestinesi e ad agire per perseguire i responsabili dinanzi ai tribunali internazionali”.

Hamas ha inoltre esortato tutte le fazioni e i gruppi palestinesi a unire le forze per salvaguardare, difendere e liberare i prigionieri palestinesi con qualsiasi mezzo necessario, garantendo al contempo alle loro famiglie cure e sostegno adeguati.

“Che il 17 aprile sia una giornata mondiale di solidarietà con i prigionieri palestinesi e un’opportunità per denunciare i crimini dell’occupazione contro di loro”, ha sottolineato il movimento di resistenza.

A gennaio, il regime israeliano è stato costretto ad accettare un accordo di cessate il fuoco con Hamas, dato il fallimento del regime nel raggiungere uno qualsiasi dei suoi obiettivi, tra cui “l’eliminazione” del movimento di resistenza palestinese o il rilascio dei prigionieri.

Il 18 marzo, Israele ha rotto unilateralmente la tregua e ha ripreso i suoi incessanti bombardamenti su Gaza.