Gaza – Quds Press. Il movimento di resistenza islamico Hamas ha affermato che la politica israeliana tesa alla demolizione delle case non ha fatto che alimentare la rivolta del popolo palestinese.
In una dichiarazione rilasciata nella giornata di giovedì (28/11) il portavoce del movimento, Hazim Qasim, ha sottolineato come “la campagna di demolizione condotta all’alba di oggi (28/11) nella cittadina di Bayt Kahil (sita nel governatorato di Hebron) non faccia che testimoniare il persistere di un atteggiamento terroristico, razzistico ed aggressivo ai danni della nostra gente”.
Qasim ha poi aggiunto: “Agendo in questo modo Israele s’illude di poter fermare la nostra lotta, ma non si rende conto che demolendo le nostre case non fa che infiammare ulteriormente la nostra volontà di resistenza. La protezione popolare fornita ai membri della reistenza ed ai loro cari dimostra il fallimento dell’occupazione negli obiettivi che si era posta”.
All’alba di oggi (28/11), i bulldozer di Tel Aviv hanno abbattuto una serie di abitazioni appartenenti a detenuti palestinesi che l’occupazione ritiene implicati nell’uccisione di un soldato israeliano nei pressi dell’insediamento di Gush Etzion, sito a sud di Betlemme.
Traduzione per InfoPal di Giuliano Stefanoni