Hamas: la situazione nella Striscia di Gaza assediata è esplosiva.

 

Gaza – Infopal

Ieri, durante una conferenza stampa, l’onorevole Khalil al-Hayyah, membro del direttivo politico di Hamas, ha invitato tutte le parti interessate "a muoversi velocemente per fermare l’assedio, perché se esso prosegue potrebbe scatenarsi una rivolta popolare senza precedenti".

Il rappresentante di Hamas si è poi rivolto al "fratello Egitto" affinché apra il valico di Rafah: "continuare a tenerlo chiuso – ha sottolineato Hayyah – trasforma Gaza in una grande prigione. Nonostante i colloqui con i responsabili egiziani per aprire la frontiera, fino ad ora non ci sono stati cambiamenti. La chiusura di Rafah non è più giustificata, vista la situazione drammatica in cui vive il nostro popolo nella Striscia di Gaza".

In serata, in un comunicato stampa, il movimento ha dichiarato: "La popolazione della Striscia di Gaza sta ancora soffrendo per gli effetti del duro assedio che si aggrava ogni giorno e che paralizza tutte le forme di vita. Particolarmente colpita è la sanità: i malati aumentano e aumenta il numero dei morti a causa della mancanza di medicinali e di attrezzature mediche. Mancano anche i generi alimentari, il carburante, la corrente elettrica, i materiali scolastici: tutto ciò minaccia la paralisi totale della vita quotidiana dei cittadini nella Striscia di Gaza. La disoccupazione cresce, così come il livello di povertà e di altre forme di sofferenza".

E ha aggiunto: "Quanto sta accadendo a Gaza equivale a una condanna a morte lenta per più di un milione e mezzo di cittadini palestinesi assediati dentro le mura della più grande prigione mai conosciuta dalla Storia. E ciò che amplifica il dolore è sapere che i regimi arabi stanno a guardare impotenti. Contemporaneamente, vediamo che il petrolio e il gas arabi continuano ad arrivare a Israele e che anche i rapporti commerciali vanno avanti senza problemi".

Hamas ha accusato le autorità di occupazione israeliane della responsabilità dello stretto assedio imposto al popolo palestinese, e ha sottolineato che Israele non beneficerà di alcuna tregua finché esso non verrà sollevato.

Hamas ha condannato anche "la collaborazione dell’Anp di Ramallah con l’assedio",  ha poi invitato "le masse arabe e islamiche a muoversi per solidarizzare con il nostro popolo palestinese e a inviare messaggi forti contro l’azione americano – israeliana".

Rispondendo alle domande dei giornalisti, al-Hayyah ha detto: "Tutte le strade sono percorribili per rompere l’assedio".

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