Hamas: Le elezioni devono includere tutti i palestinesi della diaspora

Pic. Il capo del dipartimento degli affari dei rifugiati del movimento di Hamas, Issam Odwan, ha affermato che le elezioni devono includere tutti i territori della diaspora e non limitarsi ad una parte di essi, vale a dire in ogni territorio in cui si trovano i palestinesi.

Odwan ha dichiarato alla stampa che il dovere nazionale esige che le fazioni palestinesi debbano confermare la volontà di organizzare le elezioni in ogni territorio in cui si trova il popolo palestinese. Poi, bisogna mettere in pratica questa volontà attraverso meccanismi specifici concordati e le varie fazioni devono sollecitare ogni stato per permettere ai palestinesi di partecipare alle elezioni del Consiglio nazionale.

Il capo del dipartimento degli affari dei rifugiati ha anche invitato a formare un Comitato nazionale, la cui missione sarebbe di convincere le autorità giordane, libanesi e quelle dei paesi arabi del Golfo sull’importanza e la necessità di permettere ai palestinesi, nei loro territori, di partecipare alle elezioni sia come candidati che come elettori. Inoltre, Odwan ha invitato le fazioni palestinesi a mettersi d’accordo con questi paesi su un meccanismo che metta in opera il processo elettorale, in modo da lasciare integra la sovranità dei  paesi della diaspora ed a insistere sul rispetto per il popolo palestinese e per il suo diritto ad eleggersi ed a rappresentarsi.

Odwan, d’altronde, ha invitato la Giordania a permettere a tutti i palestinesi, che si trovano sul suo territorio, di partecipare alle elezioni del Consiglio nazionale, sottolineando che la loro iscrizione nelle liste elettorali costituisce una prova incontestabile. Poi, Odwan ha continuato dicendo che non vi è alcun dubbio per il legame tra la Giordania, la Palestina e il popolo palestinese. Quest’ultimo, sempre secondo Odwan, non avrebbe un sostituto della sua patria. La Palestina, cosa che sarebbe ammirata e apprezzata dai palestinesi, può contribuire a creare un’atmosfera per progetti unitari, alla prima occasione, tra i due paesi fratelli. La Giordania può discutere con l’Olp e le fazioni palestinesi di un meccanismo che assicurerà la non ripetitività della rappresentazione per i palestinesi e che, cosa importante, non vi sia accavallamento nella composizione degli organi esecutivi e legislativi.

Odwan ha sottolineato che la Giordania, per facilitare e semplificare questa situazione, deve firmare un accordo con l’Olp che regola le relazioni elettorali che si accavallano e che sostiene i diritti e i doveri dei palestinesi. La Giordania deve anche accordare alla Commissione elettorale centrale, incaricata di controllare il processo dell’elezione del Consiglio nazionale, una copia del Registro nazionale degli elettori palestinesi e permettere a questa commissione di iscrivere i cittadini palestinesi non iscritti nel registro nazionale giordano, affermando, nel contempo, che ogni mancanza, che coinvolge i palestinesi all’estero alle elezioni del Consiglio nazionale, si tradurrà nell’indebolimento del prossimo Consiglio e ad una marginalizzazione del suo ruolo.

Traduzione per InfoPal a cura di Domenico Afiero