Il portavoce del movimento, Fawzi Barhoum, ha dichiarato in una nota, giovedì: “Avrebbero dovuto onorarli per i servizi che hanno fornito al Regno e al suo popolo, non arrestarli e torturarli, soprattutto perché non hanno commesso alcun reato o crimine”.
Ha aggiunto: “È giunto il tempo di rilasciarli tutti, in particolare in questo momento in cui la nazione vive i giorni del mese benedetto del Ramadan. L’imperativo religioso, morale ed etico per le autorità saudite è di rilasciarli immediatamente e restituirli alle loro famiglie”.
Amnesty International ha rivelato in una recente rapporto che Al-Khudari, 83 anni, è paralizzato e ha perso parti dei denti.
Hamas ha anche reso noto che è in atto un grave deterioramento della salute del suo ex rappresentante in Arabia Saudita, detenuto dal 2019.
Le autorità saudite arrestarono al-Khudari, l’ex ambasciatore di Hamas a Riyadh, nell’aprile 2019, insieme al figlio Hani. Dall’inizio del caso, Riyadh non ha rilasciato alcun commento o chiarimento in merito.