In un comunicato stampa Hamas ha dichiarato che “il martire ed eroe Ibrahim al-‘Akkari, il cui sangue ha bagnato la terra della città di Gerusalemme, ha scelto di vendicare i figli del suo popolo, la sacralità della moschea di al-Aqsa, e la città di Gerusalemme, raggiungendo così i martiri ed eroi ‘Abd al-Rahman al-Shalwadi, Mu’taz Hijazi, e quanti li hanno preceduti”.
Ha poi aggiunto: “Il martire Ibrahim era fratello dell’ex prigioniero Musa al-‘Akkari, rilasciato in Turchia nell’ambito del programma di liberazione dei prigionieri portato avanti dalla resistenza il 18 ottobre del 2011. Musa fu tra i capi solidali con la moschea di al-Aqsa e tra le guardie dei suoi cortili”.
L’atto commesso questa mattina da al-‘Akkari ha provocato la morte di due israeliani, di cui uno era un ufficiale della polizia dell’occupazione, ed il ferimento di altre 13 persone, tra cui alcuni soldati israeliani. Tre di essi hanno subito gravi ferite.
Traduzione di Michele Di Carlo