Gaza – Infopal. Il movimento di Resistenza islamica Hamas ha accusato le autorità israeliane delle operazioni militari condotte nella Striscia di Gaza durante le ultime 24 ore, nelle quali sono stati uccisi quattro palestinesi e diversi altri sono rimasti feriti. Ha quindi chiesto alla comunità araba e islamica d’intervenire per fermare le continue aggressioni israeliane e l'assedio ormai pluriennale.
Le morti sono avvenute in seguito ai bombardamenti contro i tunnel al confine con l'Egitto, così come il ferimento di decine di civili.
Commentando l’accaduto in un’intervista a Quds Press, il dott. Isma‘il Radwan, leader del movimento di Hamas, ha sostenuto che “l’escalation sionista nella Striscia di Gaza dimostra una mentalità criminale, che crede solo alla violenza e al terrorismo ai danni del popolo palestinese. Il nemico sionista è il responsabile delle conseguenze di questa escalation”.
Radwan ha quindi accusato Israele di voler “destabilizzare con questa aggressione la sicurezza e la stabilità che hanno finora prevalso nella Striscia di Gaza,”, ribadendo “il diritto del popolo palestinese a difendersi di fronte a un simile attacco”.
Ha poi proseguito dicendo: “L’aggressione rappresenta un tentativo ulteriore di pressione, che va a sommarsi all'embargo (…), e per giunta durante questo sacro mese di Ramadan: la nazione islamica deve assumersi le proprie responsabilità nei confronti del popolo palestinese e dell’assedio”, sottolineando tuttavia che le violenze “non spezzeranno la volontà dei palestinesi, né la fermezza e la Resistenza nella loro terra”.