Hamdallah ha invitato la GB ad assumersi la responsabilità per l’errore Balfour

Ramallah-Wafa. Giovedì 2 novembre, il primo ministro Rami Hamdallah ha rinnovato l’invito del suo governo al Regno Unito perché “si assuma le responsabilità per il suo errore storico commesso contro il nostro popolo, per correggerlo, invece di celebrarlo, chiedendo scusa e riconoscendo lo Stato palestinese, sostenendo la sua istituzione e compensando il popolo palestinese per quello che hanno sofferto a causa di questa catastrofe umanitaria”.
 
In una dichiarazione che segna il centenario della dichiarazione di Balfour, Hamdallah ha affermato che “è diritto del nostro popolo difendersi con tutti i mezzi garantiti dalle convenzioni internazionali, [ed è] un suo diritto quello alla libertà e all’indipendenza e alla creazione del suo stato palestinese indipendente e sovrano sulle frontiere del 1967 con Gerusalemme come capitale”.
 
Hamdallah ha invitato i popoli del mondo libero a partecipare a manifestazioni e marce che respingono la promessa di Balfour, “per mobilitare l’opinione pubblica britannica e mondiale e spingere verso la giustizia per il nostro popolo eroico”.
Traduzione di F.H.L.