Hamdallah visita la moschea di Abu Bakr incendiata dai coloni

Imemc e Wafa. Secondo l’agenzia stampa Wafa, Hamdallah ha recentemente visitato la moschea di Abu Bakr nel villaggio di Aqraba, a sud di Nablus, in seguito all’attacco di martedì da parte dei coloni. Ha denunciato l’aggressione, ribadendo che la negligenza del governo israeliano nel ritenere i coloni responsabili per simili violenze incoraggia violenze ancora maggiori.

Ghassan Daghlas, un funzionario palestinese che sorveglia le attività dei coloni, ha riferito a Ma’an News che un gruppo di coloni ha rotto le porte e le finestre della moschea di Abu Bakr al-Saddiq e poi ne ha vandalizzato l’interno con slogan razzisti.

I coloni hanno poi dato fuoco a parte della moschea, prima di essere cacciati via dagli abitanti del villaggio. Questi ultimi sono riusciti a estinguere il fuoco, impedendogli di distruggere l’intera moschea.

Il primo ministro palestinese ha fatto appello alla comunità internazionale e alle nazioni del mondo di farsi carico delle proprie responsabilità e di agire contro queste violazioni giornaliere commesse contro luoghi sacri e, soprattutto, contro la moschea di al-Aqsa.

Ha sottolineato che il diritto di culto è un diritto sacro.

Gli attacchi contro la moschea di al-Aqsa, che è sempre stata un obiettivo delle forze e dei coloni israeliani, si sono recentemente intensificati nel tentativo di ripartirla fra musulmani ed ebrei.

Il governo israeliano ha applicato la sua illegale ripartizione della moschea e, ultimamente, è stato impedito l’accesso ai fedeli mentre ai coloni è stato consentito di accedere all’area e praticare i propri rituali, mostrando così le intenzioni del governo di Israele.

Sheikh Mohammed Hussein, Gran Mufti di Gersusalemme, ha fatto appello ai palestinesi affinché si uniscano a una campagna di un giorno per proteggere la moschea dalle continue violazioni israeliane, mettendo in guardia contro violazioni future e sottolineando che molte guardie sono ancora ferme al Cancello di al-Asbat.

L’ultima offensiva arriva durante un aumento di tensione ricorrente che solitamente scoppia in questo periodo dell’anno, quando gli estremisti ebrei celebrano le feste ebraiche organizzando provocazioni nel sito.