Haniyah ha confermato l’incontro con Abbas. Hamad e Rizqa: ‘Nessuno ha posto precondizioni. La notizia è invenzione dei media’.

Il primo ministro palestinese Ismail Haniyah ha telefonato al principe Saud Al-Faisal, ministro degli esteri saudita, e lo ha tranquillizzato sull’accordo di Mecca e "sull’interesse di tutti ad applicarlo con precisione e fedeltà". 

Haniyah ha confermato l’incontro di questa sera con il presidente Mahmoud Abbas, che definirà i punti che riguardano la formazione del governo di unità nazionale.

Il primo ministro ha anche espresso il ringraziamento del popolo palestinese all’Arabia Saudita e al re Abdallah Bin Abdelaziz, e gli ha comunicato la felicità del popolo palestinese per la firma dell’accordo. 

Da parte sua, Al-Faisal ha ringraziato il primo ministro per la telefonata, augurando al popolo palestinese più unità ed esprimendo la speranza che l’accordo possa essere la “porta della vittoria”. Il ministro saudita ha confermato l’appoggio dell’Arabia Saudita ai “fratelli palestinesi”. 

Il governo palestinese ha avvertito della diffusione da parte dei media di informazioni “sbagliate e imprecise” relative all’incontro di questa sera tra il presidente Mahmoud Abbas e il primo ministro Haniyah. 

Il portavoce del governo palestinese, Ghazi Hamad, ha chiarito che queste informazioni sbagliate e inesatte sollevano problemi e creano un clima negativo nelle piazze palestinesi. E ha confermato l’interesse del governo palestinese al rispetto degli accordi di Mecca e il suo interesse per la loro applicazione. 

Hamad ha aggiunto che “parlare di ‘condizioni’ per l’applicazione dell’accordo di Mecca non è altro che un’invenzione della stampa allo scopo di influire negativamente sul cammino da percorrere. Il governo conferma che i dettagli delle varie questioni saranno trattate durante l’incontro tra il presidente e il primo ministro”. 

Il ministro dell’informazione, prof. Yousef Rizqa, ha dichiarato: “Parlare di nuove condizioni nell’accordo di Mecca è una istigazione giornalistica e una provocazione politica: non esistono ‘nuove condizioni’. L’incontro verterà sui temi che a Mecca sono stati deferiti alle riunioni di Gaza, e che necessitano di discussioni tra presidente e primo ministro palestinesi”.

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