Haniyah: Hamas non accetterà una tregua, a meno che finisca l’assedio

Gaza-Ma’an. L’ex primo ministro di Gaza, Ismail Haniyah, venerdì ha dichiarato che i Palestinesi accetteranno la tregua solo a condizione che termini l’assedio israeliano di Gaza, poiché le forze israeliane continuano ad attaccare l’enclave assediata.

Haniyah ha accusato Israele di usare i negoziati come copertura per i propri crimini e ha detto che deve accettare le “giuste richieste” della delegazione palestinese, aggiungendo che “Hamas non accetterà niente di meno che la fine dell’aggressione israeliana e dell’assedio di otto anni”.

Nei negoziati indiretti al Cairo, i Palestinesi hanno chiesto che Israele ponga fine al blocco di otto anni sulla Striscia di Gaza – che ha paralizzato l’economia della piccola enclave costiera e ha portato a una diffusa sofferenza -, e di riaprire un aeroporto e un porto.

Haniyah ha spinto l’Egitto a ritenere Israele responsabile per i crimini commessi contro i civili palestinesi a Gaza, aggiungendo che Israele è responsabile per il fallimento dei negoziati indiretti per una tregua al Cairo.

Haniyah ha anche porto le condoglianze ai tre comandanti militari di Hamas uccisi da Israele, giovedi, aggiungendo: “La storia dimostra che Hamas diventa solo più forte e più duro di quello che Israele si aspetta quando uccidono i nostri leader”.

L’alto funzionario di Hamas, Mushir al-Masri, ha dichiarato venerdì che un ritorno ai negoziati indiretti per il cessate il fuoco è subordinato all’accettazione delle richieste palestinesi da parte di Israele.

Ha detto che Israele dovrebbe accettare ciò si era discusso nei colloqui indiretti o prepararsi ad una “guerra lunga”.

Israele non ha risposto alle offerte di tregua palestinese, ma ha invece insistito sul disarmo dei gruppi militanti palestinesi a Gaza.

I gruppi palestinesi hanno rifiutato tale proposta, sottolineando che si tratta della forza militare palestinese che ha respinto l’aggressione e l’invasione israeliana.

 

Traduzione di Edy Meroli