Haniyah: il nuovo massacro perpetrato dall’occupazione israeliana vuole rovinare il clima di calma e sicurezza nella Striscia di Gaza.

Da: www.samanews.com

 

Le forze dell’esercito di occupazione israeliana si sono ritirate dal nord della Striscia di Gaza, lasciandosi dietro: 11 morti, oltre 30 feriti, e una grande distruzione di case, di terreni agricoli e di alberi tagliati.

Il primo ministro palestinese "licenziato" Ismail Haniyah ha condannato "i crimini dell’esercito israeliano contro il campo profughi Al-Bureij, al centro della Striscia di Gaza, e ha accusato il governo di Israele di tentare, con le sue invasioni e uccisioni continue, di rovinare il clima di calma e sicurezza che sta finalmente godendo la Striscia di Gaza, in particolare dopo la liberazione del giornalista britannico Alan Johnston.

Haniyah ha dichiarato che il governo israeliano "insiste nel portare avanti la politica di aggressione contro il popolo palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza, con l’obiettivo di ampliare l’assedio e diffondere un clima di terrore tra i cittadini. E’ diritto del nostro popolo palestinese difendersi dalle aggressioni delle forze di occupazione, ed è anche nostro diritto godere di sicurezza, calma e stabilità". E ha aggiunto che il suo governo si opporrà ai piani dell’occupazione nei territori palestinesi e proseguirà nella strada verso la libertà e la stabilità".

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