Haniyah: la via dei negoziati è fallita, resta solo quella della lotta

Gaza – InfoPal. Isma’il Haniyah, capo del governo palestinese di Gaza, ha dichiarato che la via dei negoziati con l’occupazione israeliana non ha portato alcun beneficio al popolo palestinese. 

Le dichiarazioni di Haniyah sono state rilasciate il lunedì 1 ottobre, durante il ricevimento del convoglio “Miglia di Sorrisi 16” in visita nella Striscia di Gaza per sostenere il popolo palestinese assediato. 

Haniyah ha affermato che “per ottenere la libertà e l’indipendenza ci sono due modi: o attraverso il processo di pace e i cosiddetti accordi, con la comunità internazionale che preme su Israele per spingerla a restituire la terra e i diritti del popolo palestinese, oppure attraverso la resistenza e la lotta. La prima strada è evidentemente fallita, quindi, al popolo palestinese rimane solo la resistenza, la rivoluzione e la lotta per ottenere la libertà e l’indipendenza”. 

Egli ha aggiunto: “Siamo un movimento rivoluzionario di liberazione, perciò abbiamo accolto con favore le rivoluzioni arabe, in Libia, Egitto, Tunisia e nello Yemen, e sosteniamo il popolo siriano che aspira alla libertà, la dignità e la giustizia”. E ha sottolineato la gioia del popolo palestinese per la vittoria delle rivoluzione arabe, in particolare in Egitto, “perché la vittoria della giustizia contro la tirannia è un trionfo per la Palestina”.

Haniyah ha affermato che il popolo palestinese è uno dei primi a beneficiare delle vittorie delle rivoluzioni arabe, “a causa della caduta dei regimi che hanno cospirato contro il popolo palestinese, contro Gaza e contro la causa palestinese”, dichiarandosi consapevole delle grandi sfide che il nuovo mondo arabo deve affrontare, ma sottolineando che “lo spirito della rivoluzione trionferà”. 

Rivolgendosi alla comunità araba e islamica, il premier di Gaza ha detto: “Dal canto nostro promettiamo di non rinunciare alla terra palestinese, e di non abbandonare la resistenza e la lotta. In cambio ci aspettiamo il vostro sostegno, fino ad ottenere tutti i diritti del popolo palestinese”.

Egli ha continuato,”i convogli di solidarietà diretti a Gaza esprimono un chiaro messaggio al popolo palestinese, cioè che esso non è lasciato solo di fronte all’aggressione, l’assedio e l’ingiustizia. Inoltre, questi convogli espongono al mondo intero i crimini che l’occupazione commette contro la terra e gli esseri umani”. 

Per quanto riguarda i profughi palestinesi in Siria, Haniyah ha esortato a fermare lo spargimento di sangue nei campi profughi palestinesi in Siria, in particolare nel campo profughi di Yarmuk. Invitando a considerare i palestinesi, una parte neutrale nel conflitto siriano,”non possiamo accettare lo spargimento di sangue palestinese, neanche quello siriano, le vite di entrambi i popoli sono preziose”. Infine egli ha esortato a fermare i massacri nel mondo arabo e a concedere ai popoli arabi la loro libertà e i loro diritti.