Haniyah: ‘Negoziati falliti a causa del rifiuto di Fatah ad accettare parametri costituzionali’.

Il primo ministro palestinese, Ismail Haniyah, ha criticato il fallimento dell’accordo sul governo di unità nazionale a seguito del rifiuto di Fatah ad accettare "convenzioni e parametri costituzionali".

In una dichiarazione a Quds Press, poco prima di lasciare il Cairo, ieri, Haniyah ha dichiarato che il problema non era quello della scelta dei vari ministeri, ma "i criteri costituzionali", poiché il blocco di maggioranza in parlamento "deve essere rappresentato attraverso ministeri-chiave". E ha sottolineato che ciò che auspicano è "il consolidamento di questi parametri e convenzioni costituzionali".

Haniyah ha aggiunto che, per ciò che riguarda la formazione del nuovo governo, Hamas e Fatah si sono accordati nel nominare ministri qualificati e con ottima reputazione, escludendo inoltre ogni leader di spicco proveniente da entrambi gli schieramenti.

Ha aggiunto che lo scopo di tale governo è sollevare l’assedio contro il popolo palestinese. Il fallimento nei negoziati è dovuto al fatto che Hamas ritiene di aver diritto, come formazione politica di maggioranza, a garantirsi ministeri importanti, mentre Fatah insiste nell’averli per se stessa.

Haniyah ha aggiunto che i colloqui  tra le due fazioni stanno proseguendo, ma ha sottolineato che è necessario che parlamentari e ministri rinchiusi nelle prigioni israeliane vengano rilasciati.

 

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