Haniyah spera nel successo di Abbas e Mishaal nel risolvere le questioni ancora sospese.

Il primo ministro palestinese Ismail Haniyah ha espresso la speranza che l’incontro tra Mahmoud Abbas e Khaled Mishaal, che si svolge oggi nella capitale egiziana, possa risolvere le questioni in sospeso – come la riattivazione dell’OLP e la cooperazione politica.

Rispondendo alla domanda di uno dei giornalisti, Haniyah ha dichiarato che le sue previsioni sull’incontro tra Abbas e Mishaal, in Egitto, sono positive: “Noi ci teniamo a confermare l’accordo di Mecca e a risolvere il resto delle questioni sospese, comprese quelle dell’OLP e della cooperazione, e garantire il fronte interno palestinese”.

Commentando invece il perdurare dell’assedio dopo la formazione del governo di unità nazionale, il presidente del consiglio palestinese ha sottolineato che ciò implica l’esistenza di una posizione che intende a punire il popolo palestinese, schiacciare la sua volontà e spingere il governo a fare delle rinunce pericolose.

E per quanto riguarda la posizione europea verso l’assedio imposto contro il popolo palestinese, Haniyah ha chiarito che l’Unione ha fatto dei passi avanti positivi, ma che il governo palestinese attende una decisione più forte nel rispetto della scelta del popolo palestinese.

Khaled Mishaal ha raggiunto la capitale egiziana ieri sera, proveniente dalla Siria. La visita durerà qualche giorno. Incontrerà il presidente palestinese Mahmoud Abbas, che ha lasciato la capitale svizzera in direzione del Cairo.

Fonti politiche bene informate hanno riferito che durante la visita di Mishaal al Cairo si determinerà lo scambio dei detenuti, che prevede la liberazione del soldato israeliano Jilad Shalit in cambio dei detenuti palestinesi – tra cui Marwan Al-Barghouthi.

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