Hebron, Giornata della terra: l’esercito israeliano carica i manifestanti. Tra i feriti, il segretario del Partito Popolare.

 

Hebron – Infopal. Otto cittadini feriti, tra cui il segretario generale del Partito del Popolo, il deputato Bassam al-Salhi: questo è il bilancio delle aggressioni compiute ieri dalle forze di occupazione israeliane ai danni di una manifestazione contro il muro dell'Apartheid, svoltasi nella cittadina di Idhna, a ovest di Hebron, in Cisgiordania.

La protesta, che è terminata con un sit-in di piazza, al centro della cittadina, è stata indetta dal Partito del Popolo, in occasione del trentatresimo anniversario della Giornata della terra.

I presenti hanno raccontato ai media che le forze di occupazione hanno lanciato numerose bombe al suono e gas lacrimogeni, e hanno aggredito ragazzi e donne. Diverse persone sono rimaste intossicate dai lacrimogeni e altre hanno riportato lividi causati dalle percosse subìte.

Oltre all’on al-Salhi, sono rimasti feriti Fahmi Shahin, membro del comitato centrale del partito, Yusef Ziyadeh, Awwad Abu Zalat, consigliere del comune di Idhna, la signora Faydeh Kamel Tomezi, Yusef Atawneh, la signora Shadiyah Salem Tomezi e Nadim Khaled al-Sharbati.

Le forze di occupazione israeliane hanno inviato sul posto grandi rinforzi, compresi mezzi corazzati. I militari hanno aggredito i manifestanti con manganelli, prima di circondare l'area e dichiararla “zona militare chiusa”.

Al corteo hanno partecipato centinaia di sostenitori del Partito del Popolo e i proprietari dei terreni agricoli; al termine, è stato inaugurato un monumento dedicato al martire Yasser Saqer Tomezi, ucciso dal fuoco dell’occupazione israeliana il 13 gennaio scorso.

Nel suo discorso, l’on. al-Salhi ha affermato: “La Giornata della terra rimarrà un giorno nazionale e di lotta fino alla sconfitta dell’occupazione e dei coloni, fino al raggiungimento della libertà, dell'indipendenza e al ritorno. Il popolo palestinese, con tutte le sue componenti politiche, è determinato più che mai a proseguire la lotta, ed esprime forte attaccamento ai propri diritti e alla propria terra”.

Il deputato ha invitato a rafforzare la lotta popolare in difesa della terra palestinese e a resistere al colonialismo, e ha sottolineato l'importanza del dialogo nazionale per contrastare i pericoli che la causa palestinese deve affrontare, compresa l'ebraicizzazione della città di Gerusalemme.

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