Hebron, pozzi agricoli demoliti e 300 alberi sradicati dalle forze di occupazione

Hebron – Quds Press. Nella mattina di giovedì 4 giugno, presso la località di Surif, distretto di Hebron, mezzi israeliani hanno demolito 3 pozzi agricoli, sradicato circa 300 alberi tra olivi e mandorli e proceduto inoltre allo sgombero dei terreni agricoli.

Il sindaco di Surif, Muhammad Ghneimat, ha dichiarato a “Quds Press” che questa mattina i mezzi dell’occupazione hanno fatto irruzione in città, conducendo al loro seguito delle ruspe con le quali hanno iniziato a ripulire, demolire e a sradicare alberi, danneggiando complessivamente 30 acri di terreno agricolo appartenenti al cittadino Hazem Ghneimat e ai suoi fratelli.

Ghneimat ha spiegato che l’occupazione ha sradicato 300 alberi per la produzione di olive e mandorle, ha inoltre demolito le mura di contenimento dei campi e tre pozzi agricoli costruiti nel 2008 per mezzo di finanziamenti europei rientranti nel progetto di bonifica dei terreni agricoli.

Ha inoltre sottolineato che quattro anni fa l’occupazione inviò ai proprietari, i fratelli Ghneimat, una serie di notifiche adducendo a pretesto che le terre in loro possesso, trovandosi nei pressi del Muro dell’Apartheid, fossero parte del “territorio nazionale”. Allora fu fatta obiezione davanti al tribunale israeliano che, riguardo la faccenda, non ha ancora pronunciato una sentenza definitiva.

Traduzione di Alessandro D’Accordi