Al-Khalil (Hebron)-Imemc e Quds Press. Nella mattinata di mercoledì 25 giugno, i soldati israeliani hanno rapito sette palestinesi della provincia di Hebron, dopo averne invaso le abitazioni.
Sei membri di due famiglie, compreso un bambino disabile, sono stati ricoverati in ospedale a seguito delle aggressioni israeliane. Fonti locali hanno affermato che i soldati hanno invaso la città di Yatta, nel sud di Hebron, e hanno perquisito con violenza le case, prima di rapire due fratelli, Omar e Abdullah Imad Neiroukh. Nella stessa località sono stati sequestrati anche Tha’er Shihada Abu Sabha e Ali Yasser Ma’rouf.
Rateb Jabour, portavoce dei Comitati popolari contro il Muro e gli insediamenti, ha dichiarato che i soldati hanno aggredito sei membri delle famiglie al-Shawaheen e Reb’ey compreso un ragazzino disabile di 13 anni, Amir Fares Reb’ey.
Il coordinatore dei Comitati popolari di Beit Ummar, Mohammad Awad, ha affermato che decine di soldati, a bordo di corazzati, hanno invaso la cittadina e hanno assaltato diverse case nelle aree di Aseeda e Safa, sequestrando Ibrahim Mahmoud Sabarna, 27 anni, l’ex prigioniero politico Mohammad Hussein al-Teet, 18 anni, e Hassan Adam Ekhlayyil, 17.
Dall’inizio di giugno, a Beit Ummar, i soldati hanno rapito 19 palestinesi, compreso un ragazzo di 14 anni.