Beirut – Al-Mayadeen. La Resistenza islamica libanese ha bombardato mercoledì il quartier generale di una compagnia legata alla 810ª Brigata Hermon “israeliana” nel sito di Habushit e il comando del Battaglione al-Sahl nella caserma di Beit Hillel, colpendo entrambi con una raffica di razzi Katyusha.
Anche le postazioni di artiglieria dell’occupazione a Neve Ziv sono state colpite da una raffica di razzi.
La Resistenza ha affermato che queste operazioni sono state condotte in solidarietà con il saldo popolo palestinese di Gaza, sostenendo la sua Resistenza e rispondendo agli attacchi dell’occupazione contro i villaggi del sud e le case civili, in particolare a Majdal Selm e Blida.
In una quarta operazione, Hezbollah ha preso di mira il sito “Bayad Blida” con proiettili di artiglieria, ottenendo un colpo diretto.
“Hezbollah piange i martiri sulla strada per al-Quds“.
Nel frattempo, continuano gli attacchi israeliani ai villaggi del sud del Libano: l’occupazione ha bombardato al-Jbin, Shama, Majdal Zoun, Kfar Kila, Kfar Chouba, Houla, al-Taybeh, così come la foresta tra Kounine e Beit Yahoun e la periferia di Yater.
Mercoledì pomeriggio sono state segnalate una serie di esplosioni in tutta Beirut, nel Libano meridionale e nella Bekaa. Auto, moto, negozi e case in tutto il Paese hanno preso fuoco a causa dell’impatto delle esplosioni, provocando un gran numero di vittime.
Quattordici cittadini sono stati uccisi e oltre 450 sono rimasti feriti nel secondo attacco terroristico di “Israele” in Libano, che questa volta ha preso di mira le radio ricetrasmittenti, comunemente note come walkie-talkie.
I feriti, la maggior parte dei quali lievi, sono stati trasportati negli ospedali della Bekaa, mentre gli ospedali di Nabatieh e del Sud libanese ne hanno accolti a decine.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.