Hollande visita Israele alla luce della posizione assunta da Parigi sui colloqui sul nucleare

Al-Mayadeen. Il presidente israeliano Shimon Peres anticipa l’arrivo in Israele di François Hollande, suo omologo francese, per valutare la forte presa di posizione di Parigi nei confronti del programma nucleare iraniano. La sua visita, definita da Hamas “non gradita”, porta rinnovate relazioni tra Francia ed Israele, relazioni avviate nel migliore dei modi dopo la notizia circa il ruolo svolto da Parigi nell’impedire l’accordo di Ginevra sul programma nucleare iraniano. Nella sua prima visita ufficiale Hollande arriva a capo di una delegazione composta dal ministro degli Esteri Laurent Fabius e quello dell’Economia e delle Finanze Pierre Moscovici.

Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, ha definito il presidente francese “un amico vicino ad Israele”, elogiando il ruolo svolto da Parigi nel preservare gli interessi d’Israele nei colloqui di Ginevra. “Sviluppare relazioni in diversi settori di strategica importanza”, questa la dichiarazione congiunta che verrà sottoscritta da Netanyahu e Hollande durante la sua visita, nella quale incontrerà per la prima volta il presidente israeliano Shimon Peres. Diverse conferenze stampa saranno indette dopo il loro incontro.
E’ prevista inoltre la visita del presidente francese al monte Herzl e al museo delle vittime dell’olocausto “Yad Vashem”. Dopo di che Hollande prenderà parte a colloqui di lavoro con Netanyahu.
Dal versante palestinese Hamas, per bocca del suo portavoce Salah al-Bardawil, ha annunciato che la visita del presidente francese “non è gradita”, dichiarando in un comunicato che questa incoraggia Israele a perpetrare crimini come l’ebraicizzazione della Palestina e la costruzione di insediamenti.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo