HRW accusa Israele di vietare l’ingresso al suo personale nella Striscia di Gaza

1479242741Gaza-PIC. L’Organizzazione Internazionale dei diritti umani «Human Rights Watch» ha accusato le autorità sioniste di impedire al suo personale, che lavora nella documentazione delle violazioni dei diritti umani, di poter entrare o uscire dalla Striscia di Gaza.

Human Rights Watch (HRW) ha dichiarato, in un comunicato pubblicato lunedì, che le restrizioni sioniste “creano seri dubbi sulle pretese delle autorità militari israeliane di sostegno delle organizzazioni di difesa dei diritti umani, le quali si dichiarano una fonte primordiale d’informazione nelle inchieste criminali sui gravi crimini che potrebbero essere stati commessi nel 2014 durante la guerra di Gaza”.

HRW ha deciso di interporsi in seguito alla pubblicazione di un rapporto sulle restrizioni israeliane nel far entrare o uscire i volontari a Gaza. Tale rapporto mostra il divieto programmato dalle autorità israeliane riguardante l’entrata dei volontari per i diritti umani a Gaza e l’uscita dall’enclave assediata.

L’Organizzazione internazionale ha messo in evidenza che anche l’Egitto impone delle rigide restrizioni sulla circolazione alla frontiera con Gaza e fa appello alla Corte penale internazionale di prendere in considerazione tali limitazioni nell’esame preliminare della situazione nei Territori palestinesi.

Dal 2008 HRW è stata autorizzata una sola volta ad entrare a Gaza da Israele, in occasione di una visita, lo scorso settembre 2016, descritta dalle autorità sioniste come “eccezionale”.

HRW ha sollecitato le autorità dell’occupazione «Israele» di mettere fine alla proibizione generale di circolazione e permettere a tutti i Palestinesi di entrare e uscire da Gaza.

A sua volta, il direttore del Centro palestinese per i diritti umani, Raji Sourani ha affermato che il rapporto riflette la realtà delle azioni dei militanti nei territori palestinesi, compresi i difensori dei diritti umani, la quale è stata totalmente messa in subbuglio.

Sourani ha stimato, secondo l’agenzia Quds Press, che l’occupazione “ostacola l’accesso alla giustizia”, specificando che la limitazione della libera circolazione dei volontari nell’ultimo decennio ha contribuito al blocco delle attività dei rappresentanti delle organizzazioni internazionali nella Striscia di Gaza a livello regionale e internazionale.

Il giurista palestinese ha indicato che 4 organizzazioni di difesa dei diritti umani hanno presentato un memorandum giuridico sul blocco criminale al procuratore della Corte penale internazionale, al quale è stato negato l’accesso nella Striscia di Gaza per effettuare le inchieste necessarie.

Le autorità hanno imposto un blocco nella Striscia di Gaza da gennaio 2006, mese della vittoria di Hamas alle elezioni legislative, e l’hanno irrigidito nel giugno 2007.

Le autorità egiziane hanno, invece, chiuso quasi totalmente il passaggio di Rafah che collega la Striscia di Gaza ai territori egiziani, da luglio 2013, per dei cosiddetti motivi di «sicurezza» e lo aprono saltuariamente per alcuni casi umanitari.

Traduzione di Giulia Cazzola