Hrw critica l’esitazione di Abbas ad aderire alla Corte penale internazionale

Washington – PIC. Kenneth Roth, direttore esecutivo di Human Rights Watch, ha denunciato con forza il discorso di Abbas davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, accusandolo di essere riluttante ad aderire alla Corte penale internazionale (CPI) per portare Israele al cospetto della giustizia.

Roth ha dichiarato in un comunicato: “Abbas dovrebbe smettere di usare la giustizia come merce di scambio e dare finalmente alla Corte penale internazionale un mandato in Palestina. Lo deve a tutte le vittime di crimini di guerra nel conflitto israelo-palestinese, anche se questo significa scendere in campo contro le potenze occidentali che lo stanno intimidendo affinché non invochi la Corte penale internazionale”.

In un contesto correlato, sabato il Segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC), Iyad Madani, ha riferito ad Associated Press che l’organizzazione sta facendo pressione affinché i palestinesi si uniscano alla CPI in modo da poter perseguire i politici israeliani e capi militari per crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio.

Madani ha dichiarato: “Come OIC, gli stiamo facendo pressione [su Mahmoud Abbas] affinché aderisca al Trattato di Roma e apra la porta, come un membro della CPI, a sollevare le accuse contro i singoli politici e i militari in Israele che sono responsabili di tutte le atrocità, ultima delle quali Gaza”.

L’Autorità palestinese, sotto la pressione degli Stati Uniti e di Israele, è stata riluttante a divenire parte del Trattato di Roma che ha istituito la Corte penale internazionale. Si prevedeva che Abbas sottoscrivesse il trattato durante l’ultima guerra israeliana a Gaza che ha ucciso più di 2.000 palestinesi, in gran parte civili.