Human Rights Watch chiede rilascio di palestinese dopo 6 anni di detenzione

Gerusalemme occupata/al-Quds – WAFA. Le autorità israeliane devono rilasciare immediatamente Mohammad al-Halabi, funzionario di un’organizzazione umanitaria di Gaza detenuto da quasi sei anni, la cui prigionia è iniziata da prima del processo, secondo quanto affermato lunedì dallo Human Rights Watch. Il 17 febbraio 2022, la Corte Suprema israeliana ha rinnovato la detenzione di al-Halabi per 90 giorni: è il 23esimo rinnovo di questo tipo.

I pubblici ministeri israeliani hanno accusato al-Halabi, 45enne a capo dell’ufficio di Gaza dell’organizzazione di beneficenza cristiana World Vision, di aver deviato decine di milioni di dollari verso gruppi armati palestinesi. Ma dopo oltre 160 udienze, la corte non lo ha ancora condannato. Il processo è stato segnato da gravi violazioni, tra cui il mantenimento del segreto per gran parte delle presunte prove contro di lui. Le udienze dei governi dei donatori e delle società indipendenti assunte da World Vision non hanno riscontrato alcuna illegalità.

Poiché la detenzione prolungata di al-Halabi prima e durante il procedimento viola gravemente le garanzie previste dal diritto internazionale sui diritti umani per un processo “entro un tempo ragionevole”, dovrebbe essere immediatamente rilasciato, secondo quanto affermato da Human Rights Watch.

Le autorità israeliane arrestarono al-Halabi, padre di cinque figli, nel giugno del 2016 al Valico di Erez, tra Gaza e Israele, mentre tornava da un incontro nell’ufficio di World Vision a Gerusalemme.

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